Il Monouso sas nasce nell’ottobre del 2014, con l’intento di svolgere attività riguardante la produzione commercializzazione di rasoi professionali usa e getta bilama e monolama, rivolti ai barbieri al fine di garantire la salvaguardia della salute dei consumatori finali.
La società, ha avviato la produzione dei rasoi professionali usa e getta nel gennaio 2017, e vanta nel proprio management professionisti con esperienza ventennale nel campo della fornitura dei prodotti di bellezza.
Il nuovo rasoio monouso professionale usa e getta è stato progettato e realizzato interamente in Italia, con lo scopo di promuovere e diffondere la cultura del monouso nel settore, per la salvaguardia dei barbieri e dei propri clienti.
L’idea nasce dopo un’esperienza diretta di un fondatore de ilMonouso s.a.s.: «Come accade quasi quotidianamente, mi trovavo nel salone del mio barbiere di fiducia – racconta Trifiletti – e attendevo il mio turno. Non poté non notare che il cliente prima di me aveva diverse escoriazioni in viso, dovute a un acne piuttosto accentuata. Ricordo che inorridì nel vedere la lametta insanguinata e cominciai a riflettere sui rischi per la salute. Quando toccò a me, il barbiere risciacquò velocemente il rasoio sotto l’acqua e si limitò a sostituire la lametta. Non pensò minimamente alla sua incolumità né alla mia salute. Ovviamente rifiutai di sedermi e gli spiegai i rischi che si potevano incorrere nell’utilizzare un rasoio non perfettamente sterilizzato. Uscì e nacque l’idea del rasoio professionale usa e getta».
La sfida più grande del rasoio usa e getta ilMonouso è propria questa. Far capire ai professionisti del settore l’importanza del monouso senza rinunciare alla professionalità per garantire rasature perfette. Un nuovo rasoio ergonomico, sterilizzato e professionale.
Perché la salvaguardia della salute? Solitamente i barbieri effettuano solo la sostituzione della lama nel rasoio professionale. Meno propensi a igienizzare l’intero rasoio nell’apposito contenitore igienizzante in dotazione. Studi medici hanno dimostrato che entrambe le tecniche utilizzate non garantiscono la sterilizzazione e igienizzazione del rasoio, non eliminando pertanto la possibilità di trasmettere virus o malattie anche piuttosto gravi.